Nell’occhio del giocatore, la mossa che sta per fare. In un fremito di labbro, l’emozione del momento. È stato questo il punto di partenza di “Scacchi sotto le stelle”, la particolare manifestazione culturale che si è tenuta mercoledì 3 Agosto, a Sant’Apollinare, in provincia di Frosinone.
L’evento, organizzato dalla Pro loco del paese con l’aiuto di Ciociariascacchi.it, ha avuto tre parti principali. La prima, incentrata sugli scacchisti e sulle emozioni che si possono leggere sui loro volti. La seconda, in cui è stato insegnato il movimento dei pedoni, escluso l’en-passant. E la terza in cui tutti i partecipanti hanno portato a termine una serie di partite di pedoni. Prima gli uni contro gli altri, poi in simultanea contro il presentatore della serata, ed istruttore della Federazione scacchistica italiana, Sergio Procacci.
Una ventina i partecipati che si sono dati battaglia sulle 64 case in questa versione sì semplificata del gioco, ma non per questo semplicistica. Quelle che Procacci ha definito le “corse dei pedoni” sono infatti delle partite piene di tutti quegli elementi strategici e di calcolo propri del gioco.
La fase di gioco è riuscita persino a raccogliere qualche partecipante in più, specialmente fra i giovani del paese, a testimonianza del fatto che gli scacchi, benché facciano un po’ paura, restino sempre un gioco e in tale natura ludica risiede la loro forza aggregativa.
Particolarmente attivo sia nella pianificazione dell’evento che nella sua realizzazione pratica, Pietro Pacitto, presidente della Pro loco di Sant’Apollinare.